Dov'è finito il mio cuore
Pieno di vibranti emozioni
Forse è volato sul picco
Della montagna grigia
Trasportato dagli artigli
D'una aquila superba
Rapito nell'attimo sbadato
Celato da effimera gloria
Forse è finito nelle viscere
Della terra rannicchiato
Fra crepacci e pertugi
Esplorando la caverna
D'insidiose sirene turchine
Forse è finito nell'intestino
Del vulcano infocato
Trainato da falsa lussuria
Forse è sprofondato
Nell'oceano sconfinato
Navigando ambizioso
Accoppiato al contrario
Dov'è finito l'ardore
Di fanciulla spensierata
Forse s'è smarrito
Tra la folla maculata
Stordito da concerti
Martellanti e strinati
Forse s'è spento tra folate
Esaltanti e scatenate
Mulinate da estrose vanità
Forse è finito impantanato
Nella melma del vissuto
Oscillando sdradicato
Forse
Ha smarrito la battuta
E..s'è extrapolato

E.P.F.
L'immagine riflessa
Non è vecchia e rugosa
Solo opaca e polverosa
Zeppa d'ansie implice
Nascoste sotto cute
Fossate nel profondo
Ostinato orgoglio
D'occluder lo studiare
Le piaghe accumulate
Da umilianti condizioni
Mostrare una faccia
Per dover di convenzione
Sempre allegra e ospitale
Un bambolotto da giocare
Un'immagine di donna
Un po' bella un po' biacca
Invulnerabile alla mazza
Una montagna silenziosa
Stagliata all'orizzonte
Ritrovata sempre lì
Agghindata per la festa
Col variar delle stagioni
Improvvisa la tempesta
Sbatte la porta
Spalanca la finestra
L'immagine riflessa traballa
Scompare
Riappare speculare
Due riflessi simili non uguali
Sconcerto e timore
Chiudo gli occhi e li riapro
Il riflesso è sdoppiato
Due immaginari simili non uguali
Rispecchian gli inconfessi
Le vaghezze d'un pensiero
Ora fermo ora acquarello
M'imbelletto e mi pennello
Tinte colo alla rinfusa
La tela è sbiadita
Il pittore s'è impazzito
Getta macchie senza un preciso
L'immagine riflessa
S'accende di pittura
Non è vecchia e opaca
Solo speculare.

E.P.F.
Nella mia testa svolazza un pensiero
Un vento insidioso pericola l'escluso
Nella mia testa batte e ribatte
Un suono complesso
Un invito a seguire l'ispirazione frullina
Affidarmi all'ignoto a loggia divina
Nella mia testa passa e ripassa
Un tamtam ossessivo
Ristagna da tempo remoto
Da quando sognavo un mondo misterioso
Senza meditare l'extra corporale
Nella mia testa vibra un segnale
Messaggio invasore imbriglia espressione
Corrode ragione
Nella mia testa scorre e trottola
Un'aspirazione movente
Briciola evanescente negata da ragione
Ghirigoro di esitante vocazione
Nella mia testa scintilla un sensore
Un rombo vitale corrompe l'azione
Accende il motore squarcia la vista
Suggestivi pulviscoli ribaltano virtuali
Esplodono congegni convertono cellule
Nella mia testa scoppia l'uragano
Turbinio arcano d'accento sonoro
Richiamo sensorio d'atterraggio voltaico
Rimescolio d'esseno sceso dal cielo
Entusiasmo fulvino d'incognito peregrino
Nela mia testa s'interpola l'extra

E.P.F.
" QUANDO LA FANTASIA GALOPPA SFRENATA PRIMA O POI S'INGRIPPA SULLA SPIANATA "
SOLE

SOLE , SE PER UN ISTANTE
POTESSI CAMMINARE AL TUO FIANCO
INGHIOTTITE DA LUCE VIBRANTE
VEDREI SPARIR LE RITROSIE
FINALMENTE
SENTIREI SGORGARE L'ENERGIA STELLARE
CONTENUTA NEL PROFONDO DEL CUORE
COMPRESSA DA FORMALISMI BANALI
SAREI IO
CON TUTTA LA MIA COMPLESSITA'
CONCATENATA A CIELO E TERRA
UNITA IN SPIRITO E MATERIA
DIVISA DA REALE E IMMAGINARIO
VIADANTE BIDIMENSIONALE
SU TERRENO MODULARE
PERPENDICOLARE E TRASVERSALE
A FREQUENZE SEQUENZALI
PIANI ROTATI DA INFRASUONI
RISPONDENTI A TEMPI
INTERCAMBIABILI E SCOMPONIBILI
D'INCROCI ESTEMPORANEI
SAREI IO
VIAGGEREI NEL FLUIRE SPAZIALE
DI MAREE SUBLIMALI
SENZA L'ANGOSCIA DI COZZARE
CONTRO L'ORDINE STABILITO
DA CONCETTO IMPALATO
DI CRONO REGOLATO
TEORIA ABBARBICATA
A BRANDELLO D'INFINITO
RICUSANTE LA MEMBRANA
CHE OTTURA LA VISUALE
DEL PASSAGGIO TEMPORALE
SOLE
SE... PER UN ISTANTE
POTESSI ARDIRE DI STARTI AL FIANCO
RIUSCIREI A LIBERARE
L'ENERGIA CHE C'E' IN ME
SENZA DOMANDARMI IL PERCHE'
TRASVOLEREI IL SEGMENTO
INFILANDOMI IN ALTRO MOVIMENTO
FAREI RISPLENDERE L'AURA
PER ACCERCHIAR LA VITA
DI COLORE ECCITANTE
DANZEREI VELOCE
INGLOBANDO IL TEMPO
DI PARALLELE EQUIVALENTI
SENZA SMARRIRE L'ESSENZIALE
DEL BRANO DI VITA REALE
epf
" LA GENTE E' VARIA COME I CASTELLI IN ARIA "
{TESTO}
VISITATORI: {CGI}
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